CONDIVIDERE LE ESPERIENZE

Carissimi, affido alla vostra lettura alcune mie lettere per condividere con voi alcuni passi del mio cammino verso l’altare. Ovviamente sono datate, ma credo comunque che ad alcuni farà piacere leggere queste mie righe di vissuto personale.

Zevio Verona, 17 ottobre 2003

Carissimo don
Federico,

colgo
l’occasione di questa lettera per raccontarti com’è iniziato questo nuovo anno.

Innanzi tutto voglio rinnovare a te e ai tuoi
compagni l’augurio per l’anno di diaconato: che il Signore Gesù, servo umile e
generoso, faccia crescere nell’amore e disponibilità coloro che si sono
consacrati al ministero della Parola e all’edificazione della Chiesa.

Sono qui a
Zevio da tre settimane e ho iniziato il secondo anno di teologia presso il
Seminario Diocesano di Verona. Per il momento le cose a scuola vanno bene, il
rapporto con i compagni è sempre sereno come l’anno scorso e sono stato
nominato rappresentante di classe; in sostanza sono io che devo sbrigare le
faccende burocratiche: parlare con i docenti se ci sono problemi in classe,
compilare il registro, tenere contatti con la segreteria per eventuali
variazioni nel programma, etc. Svolgo molto volentieri questo incarico e non mi
pesa per niente.

In comunità
le cose vanno molto meglio. Il rapporto con i fratelli si è stabilizzato ed è
molto sereno e cosa che più conta in questo momento: il superiore è contento di
me. Come l’anno scorso mi occupo del servizio di Sacrestia e guido il Santo Rosario
prima della celebrazione della Santa Messa.

Quest’anno
non ho più il compito di animare il gruppo chierichetti della parrocchia di
Zevio, ma ho incarichi più importanti: sono catechista di un gruppo di terza
media e animatore di un gruppo sinodale (in diocesi di Verona sono state aperte
sabato scorso le Assemblee Sinodali dopo aver fatto due anni di consultazione
sui temi: la famiglia, il rapporto uomo-Chiesa, il mondo del disagio, il
rapporto tra i cristiani e le altre religioni).

È con immensa
gioia che ti annuncio che la
Mamma sta meglio: ha cominciato a dire anche qualche
parolina. Non l’ho detto ancora a nessuno, ma per me è migliorata grazie
all’intercessione della Madonna di Tirano, perché io mi sono accorto del
miglioramento, anche se era un miglioramento piccolo, il giorno dopo che sono
andato con mia nonna alla Giornata degli Ammalati a Tirano, la prima domenica
di settembre. Ora mia sorella mi ha comunicato che sta migliorando ancora e
l’altro giorno la Mamma
mi ha detto: “Ciao” al telefono. Che bella grazia vederla star meglio. 

Prima di
concludere ti annuncio la cosa più bella: se non cambio idea (battuta!!!), con
Natale inizio il Postulandato Ufficiale nella Congregazione di Gesù Sacerdote,
il quale durerà sei mesi (gennaio – giugno) e poi farò il pre-noviziato (giugno
– settembre), per poi entrare in noviziato nel mese di Settembre 2004. Ti
chiedo quindi ricordo costante nella preghiera, perché io possa compiere ogni
giorno la volontà del Signore e possa crescere nel carisma del mio fondatore
che diceva: “Ne vorrei tanti di sacerdoti, tanti e santi, per poter lavorare
maggiormente alla Santificazione del Clero”. Io contraccambierò volentieri,
pregando perché tu possa diventare un sacerdote santo degno del Sacratissimo
Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria.

Don Federico,
ti saluto e ti abbraccio con affetto.

 

ROBERTO